“Io sono il medium fisico attraverso cui rappresento il mio pensiero. Amo le donne, le conosco, sento per loro e con loro. Ne disegno e interpreto la bellezza, la forza, la tensione e la drammaticità attraverso me, in un meraviglioso percorso verso la luce, un nuovo rinascimento.”

Adele Ceraudo nasce a Cosenza nel 1972 e disegna tutto ciò che vede, sin da bambina, con la penna Bic. Frequenta il Liceo artistico a Cosenza e la Facoltà di Architettura a Firenze.
Dal 1997 teatro, cinema e arte divengono i protagonisti della sua vita.
Nel 2007 tiene la sua prima mostra personale nella sua città natale, Cosenza, per poi esordire a Roma nel 2009 ed infine trasferirsi a Milano nel 2014.
Dal 2009 sono diverse le mostre collettive che la vedono partecipe: realizzazioni di esposizioni personali, fiere, premi, pubblicazioni e progetti non solo artistici ma anche sociali, in particolare rivolti a temi e problematiche legati alla figura femminile.
Diviene ospite di Accademie di Belle Arti, Università, dell’Istituto Italiano di Cultura ove tiene corsi seminariali di disegno e partecipa a numerosi progetti artistici.
Sempre di più il video, l’immagine, la fotografia, diventano preponderanti nella sua produzione. La performance interpretativa diviene, oltre che in foto, necessaria in scena, per la rappresentazione dell’Opera nella sua interezza.
Le sue opere nascono da una performance di cui si rende ideatrice ed interprete, accompagnata da un fotografo che immortala l’azione nei suoi scatti. Selezionate le immagini, Ceraudo crea il disegno realizzandolo interamente con la penna Bic, per poi eseguirne una scansione che trasferisce sul supporto – tela, carta, PVC o plexiglass – e intervenire con la pittura per renderla unica.
Volti, corpi, sguardi: il soggetto delle opere di Adele Ceraudo, in arte Lady Bic, è la figura della donna, al centro di un racconto visivo per esplorare i temi del rispetto del corpo, del desiderio, dell’emancipazione femminile. Si tratta di un percorso spirituale e concettuale volto alla bellezza, dove lei stessa si trasforma nei personaggi scelti, maschili o femminili, che sono la fonte di ispirazione.
Oltre a portare avanti progetti espositivi – personali e collettivi, istituzionali e privati, sia in Italia che all’estero totalmente incentrati sul corpo della donna – l’artista esprime il suo amore per l’ ”altro” approfondendo l’antica arte del ritratto: è un viaggio profondo e confidenziale nel mondo del soggetto che ritrae, che prosegue su frequenze impercettibili, sino a comunicare quasi in modo onirico con la persona che ha di fronte, la quale prende nuova vita sul foglio ad ogni tratto di Bic.

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